a cura di insegnareUna scuola per la cittadinanza

15/12/2019

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È disponibile nellprincipali librerie on line una pubblicazione in due volumi per rilanciare finalità, contenuti
e metodologie di ...
   
   


Una scuola per la cittadinanza
Idee    Percorsi    Contesti
a cura di Mario Ambel
insegnare/ cidi -  ​PM edizioni

 
Sommario
Presentazioni  Iniziative
Materiali di consultazione Riflessioni, proposte
Recensioni Varie
 
Novità

In occasione della iniziativa 

Una scuola per la cittadinanza
 Vignola il 29 settembre 2o21 - ore 17 -19


riproponiamo la videoregistrazione del seminario di riflessioni e proposte

E’ fu.  Siccome fragile…
Educazione civica o scuola per la cittadinanza? 

 

Presentazioni dei volumi

Intervista realizzata da Reginaldo Palermo a Mario Ambel per "Tuttoscuola" e pubblicata il 4 dicembre 2020.

 

 

 

Il 23 ottobre 2020, in occasione dell'apertura dell'anno sociale del Cidi Torino, Mario Ambel ha presentato contenuti e scopi della pubblicazione.
Nell'intervento si fa riferimento alla presentazione che precedentemente Claudia Dogliani, attuale Presidente del Cidi Torino, e Domenico Chiesa , già Presidente nazionale del Cidi, avevano fatto del documento “Partire dal senso della scuola”
.

Materiali di consultazione
Sono  disponibili in questa pagina i materiali informativi per l'acquisto dei due volumi e tutta la documentazione utile alla consultazione durante la lettura: il "Quadro normativo", i rimandi alle "Fonti" reperibili in rete e alle "Esperienze", le brevi note biografice sugli "Autori" e infine il testo del questionario utilizzato per l'"Indagine" conoscitiva.
 
Recensioni
Ermanno Testa, "Una scuola per la cittadinanza", da "insegnare", 14.11.2020.
Grazia Dalla valle, "Una scuola per la cittadinanza", da "laicità news", novembre 2020
 
Iniziative

Nell'ambito del "Maggio dei curricoli" del Cidi, si è svolto il 5 maggio 2021, a cura della redazione di "insegnare", il seminario di riflessioni e proposte curricolari
 a margine del primo anno di sperimentazione della Legge n. 92/2019


E’ fu.  Siccome fragile…
Educazione civica o scuola per la cittadinanza? 

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5 maggio (2021)
Apocrifo solo in parte semiserio che invita a riflettere su alcune contraddizioni insite nella proposta educativa dell'educazione civica.

 

In occasione dell'uscita dei due volumi, "insegnare" organizza, in collaborazione con alcuni cidi territoriali,
un ciclo di seminari di presentazione, discussione e approfondimento.


Scarica qui il programma completo dei seminari 

La riproduzione delle registrazioni dei singoli seminari

 
Il Cidi Torino ha avviato un gruppo di discussione sulla recente legge 92/19, legge di ordinamento sulla "Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica” , accompagnata da Linee guida ,ovvero da indicazioni per le scuole e per quanti intendano proporre interventi educativi a riguardo. Vedi la documentazione del lavoro del gruppo.
 
 
Il 25 agosto 2020 si è svolto ad Anzi (PZ)  il dibattito - incontro “Scuola e Cittadinanza”, a conclusione della  esperienza di democrazia partecipata "Andiamo per la Via Maestra",  iniziata il 18 agosto  con il Laboratorio di lettura e scrittura creativa sulla Costituzione.
 
 
Riflessioni, proposte

Educazione Civica: la filigrana che unisce

Angela Salvitti ripropone, con evidenza argomentativa ed efficaci esempi, il tema della non esistenza della "materia" Educazione civica, che deve essere invece la "filigrana" che unisce il progetto culturale di una scuola capace di educare alla  cittandinanza democratica.

Scuola e cittadinanza: il lungo calvario

In un interessante articolo pubblicato su "Patria indipendente", Aurora Delmonaco ripercorre la storia delle ambiguità e delle contraddizioni delle scelte politiche in tema di educazione alla cittadinanza.
Ci sono infinite ragioni ...
Caterina Gammaldi denuncia la distanza abissale fra l'attuazione di una scuola democratica per la cittadinanza e le prospettive che si vanno delineando per la riapertura delle scuola a settembre: distanza organizzativa, ma soprattutto culturale e ideale.
La scuola della Costituzione non è mai nata
Ermanno Testa argomenta sulle cause politiche che di fatto hanno impedito il dispiegarsi del mandato laico e democratico dei padri costituemti, dalle scelte dei governi postbellici fino a oggi.
 
 
Varie nella fase di preparazione 

La “formazione dell’uomo e del cittadino”
Questa era  la dicitura impiegata  nei “Programmi per la scuola media” del 1979 per il progetto della scuola "media".  Siamo stati e restiamo convinti che questa formula esprima in modo coerente le prerogative e i confini dell'azione della scuola pubblica e si possa riproporre oggi alla riflesisone, all'atto di affrontare il tema dell’educazione alla cittadinanza in un momento assai delicato e complesso della vita nazionale (e del sistema scolastico), a 60 anni dalla legge istitutiva dell’educazione civica (1958) e nel biennio di sperimentazione della legge che l’ha reintrodotta nel 2019.

 


Inviate alle scuole le Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica Azzolina: “Studio della Costituzione, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale sono i tre assi portanti. Fondamentale la formazione del personale”

 

 

La nota sulla pagine del MIUR

Il decreto

Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica,
ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92,
 

con allegati relativi alle modifiche dei Profili di uscita "al termine del primo ciclo di istruzione" e  "a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e di formazione".

 

A futura memoria.  Pubblichiamo lo stralcio dell'intervento dell'ex Ministro Fioramonti al programma "Otto e mezzo" di La7 del 23 novembre 2019,  in cui confermava l'inserimento dell'educazione civica e ambientale come materia curricolare con voto: 

"Ne stanno parlando tutti perché l'Italia per una volta tanto viene vista dal resto del mondo come un esempio".

 
Secondo noi è sì un esempio, ma di un approccio semplicistico e propagandistico all'educazione scolastica.
 

Tullio De Mauro, Ministro, in visita a una scuola, 2000

 

Pubblichiamo l'intervento tenuto da Tullio De Mauro , il 7 febbraio 2000, in qualità di Ministro della Pubblica Istruzione, in occasione della presentazione del documento predisposto dalla commissione per il riordino dei cicli d'istruzione sui nuovi curricoli della scuola di base

Si tratta di un testo basilare per capire che cosa significhi che l'educazione alla cittadinanza è compito dell'intero progetto educativo, ovvero della scuola secondo Costituzione.

Scarica qui il testo dell'intervento

 
Cidi - Torino, Venerdì 25 ottobre 2019 - iniziativa pubblica
Gustavo Zagrebelsky, giurista, accademico, già giudice costituzionale e Presidente della Corte Costituzionale, è intervenuto sul tema
Si  può insegnare, e se sì come, ciò che viene chiamata “educazione civica”?

L'intervento

 

Dialogo con il pubblico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

la "Nuova Stampa"
del 13 giugno 1958

Alle origini

Decreto del Presidente della Repubblica 13 giugno 1958 n. 585 (In Gazzetta Uff. 17 giugno, n. 143) "Programmi per l’insegnamento dell’educazione civica negli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica"

Scarica qua l' Allegato al Decreto: "La premessa  e i programmi"

La premessa di Aldo Moro è molto interessante per storicizzare e comprendere le ragioni dell'istituzione dell'"educazione civica"

Aldo Moro
alla Camera nel 1958

 

 

LEGGE 20 agosto 2019, n. 92 

Introduzione dell'insegnamento scolastico dell'educazione civica. (19G00105) (GU Serie Generale n.195 del 21-08-2019)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’educazione alla cittadinanza consapevole

non è una materia, né un progetto

è il mandato affidato dalla Costituzione alla scuola pubblica 

L'educazione alla cittadinanza è compito complesso ed essenziale dell'intero progetto educativo. È un errore grave ridurla a un'ora settimanale senza epistemologia disciplinare e in nome di una concezione onnicomprensiva e al contempo vuota della "trasversalità". 

Viviamo in una società che promuove, predilige e premia il consumo, l'individualismo, il merito, la competizione e poi si stupisce e finge di flagellarsi per la fine del lavoro, la crescita delle disuguaglianze, i danni ambientali, i rapporti interpersonali compromessi e spesso violenti...

Continuiamo a rimanere esterefatti e turbati dall' intenzione, in un simile contesto, di voler istituire l' insegnamento trasversale di educazione civica" per 33 ore all'anno con voto, spesso motivato da preoccupazioni moraliste o contingenti e impartito non si sa da chi e come e sulla base di quali competenze scientifiche e professionali.

La scuola pubblica è l'unico luogo dove si possa e si debba perseguire la crescita individuale e collettiva attraverso la pratica teorica delle conoscenze, delle competenze, dell'analisi interpretativa della realtà e della capacità di giudizio, in nome della pari dignità umana, senza interessi economici o appartenenze precostituite ma come conquista ed esercizio degli strumenti per una cittadinanza consapevole.

Questo è il compito e la ragion d'essere della scuola pubblica, che la esercita come educazione attraverso l'istruzione e la cultura in tutti i suoi momenti e le sue prassi, nell'unitarietà del suo progetto formativo, cui ogni insegnamento deve concorrere attraverso la specificità del proprio ruolo e in collaborazione operativa con gli altri, in un contesto in cui la convivenza sia vissuta e praticata prima che predicata.

Stiamo lavorando a iniziative di contrasto della legge 92/2019 di introduzione dell'insegnamento di educazione civica. Chi voglia farci pervenire riflessioni, esperienze o proposte ci scriva a redazioneinsegnare2010@gmail.com


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